SPOSA DEL VENTO di Anna Vasta
collana Centovele
con prefazione di Mario Grasso
(…) Alla terra, Sposa del vento che sconvolge e purifica sembra, in un primo momento affidare, Anna Vasta, la funzine di compagna un poco costretta-rapìta, tuttavia innocente, inconsapevole e forse in tale sua condizione violentata, stuprata prima di finire sposa consenziente “per forza” dello Spirito imprevedibile, invisibile, crudele, foriero di devastazioni più che di concilianti composizioni. Senza trascurare una diversa e forse più empatica (per la poetessa) lettura del simbolo nella felice endiadi sposa-vento, coniata da una poetessa senza paradiso come si continua a rivelare, con crescente coerenza, Anna Vasta. I dubbi saranno sciolti procedendo nella lettura di questa nuova straordinaria cantica dell’Autrice de “I Malnati”(2004) e di “Quaresimale” (2006); si scoprirà allora come la Sposa del Soffio divino altro non è che la poesia con tutta la maestà del suo fascino misterioso, imprevedibile; del suo miracolo di mimare e ripetere il più grande e vero mistero, quello della vita nelle sue proteiformi diramazioni che si fanno torre dalle molteplici facce, diramandosi ancora in progressioni geometriche fino a costituirsi in Rosa dei venti…(…)
Esaurito
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