QUEL NATALE DEL ’59 di Gabriella Calì
romanzo
con prefazione di Mario Grasso
collana Nuove Tressule
(…) Quel Natale del ’59 è un documento, una testimonianza, un gioioso passaparola del come eravamo. Ma è nello stesso tempo il gioco che ci fa ricordare l’immortalità dell’uomo, il privilegio che gli è proprio, del ripetersi come entità di passioni e di saggezze, di vizi e di virtù, che di generazione in generazione sono il continuum della capacità di amare, o respingere, di cercare la verità e gli agi, di rifuggire dalla povertà e dalla solitudine.
Il romanzo di Gabriella Calì è un viaggio allegro e divertente nel mondo che ha preceduto internet, e che non avrebbe saputo immaginare il futuro tragico delle Torri Gemelle, ma aveva sentito la eco dello strazio umano di Auschwitz e quelli di Hiroshima e Nagasaki. Un viaggio colorato dagli imprevisti più sorprendenti, ma di esperienze pregresse, profumate di nostalgia. Un viaggio-metafora, che, significativamente, emblematicamente e allegoricamente, dura un giorno e la sua appendice notturna, fino a mezzanotte. (…) (dalla pref. di M. Grasso).
vedi anche saggio-analitico di G. Sottile.
Esaurito

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