NINO MARTOGLIO E L’ANATOMIA DI UNA MORTE ANNUNCIATA (di Maurizio Cairone)
collana Confronti
pagine 90
anno 2021
con prefazione di Mario Grasso
Maurizio Cairone affida l’annuncio della verità sulla tragica morte di Nino Martoglio non a voci divine, come nel Deus ex machina dei tragediografi greci, ma a quelle umane. Siamo all’Homo ex machina che dalle pagine de I guardiani del trapasso, spiega, con spontaneo efficacissimo esito, ora con la voce di Dumas, ora con quella di altri spiritualmente convocate (Grandiosa e strepitosa soluzione di Cairone) all’aspetto profondamente e ordinariamente umano, privo di mistero, la vita di Martoglio, fin dalla sua fosforescente adolescenza. Non occorreva infatti un deus ma un semplice ordinario resoconto per fare evocare dalla voce di Luigi Pirandello, la vicenda tutta umana di Nino Martoglio. Una vicenda dal suo inizio alla fine come Verità su una “morte annunciata”, come squilla il titolo dato da Cairone a questo suo geniale lavoro letterario.
Ecco la felice e organica commistione di lemmi e intere locuzioni in siciliano a colorare di concretezza questo percorso che Cairone fa dimostrare alla molteplice funzione del suo Cantastorie- Cuntastorie, di tanto in tanto estromesso dalla scena, quando questa viene gestita dalle care grandi ombre che di Martoglio sono state compagne di brevi o meno brevi, quanto intensi, percorsi di vita. Un’opera in cui Cairone rammemora e invita a richiamare alla memoria quanto, oltre alla tragedia che ne ha troncato la vita nel momento del continuare a rappresentare il regista innovatore e il maestro e padre del Teatro siciliano, Martoglio rimane una delle voci più originali della cultura nazionale.
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