L’AMORE RUBATO di Giacinta Lucchini

I lettori di questo avvincente romanzo d’amore si troveranno, di pagina in pagina, coinvolti in vicende umane che rivendicano gradevolmente momenti più o meno intensamente vissuti in proprio. È anche quello di una stimolante empatia, un aspetto accattivante in L’amore rubato. Già sul titolo aleggia l’invito a indagare sul furto dichiarato: chi ruba o chi ha rubato tra le scansioni di questo intrigante racconto? In quali momenti coglieremo il ladro con le mani nel sacco? E perché ha rubato? Forse perché oggetto dell’ambìta preda è il più universale delicato e complesso tra tutti i sentimenti umani, l’amore, appunto! Di pagina in pagina l’indagine si farà sempre più appassionante e fruttuosa per il lettore, che si improvviserà detective divertendosi a investigare fino a ritrovare in se stesso la felice soluzione e altrettante risposte alle domande implicite nel titolo. In sottofondo, come per l’effetto di una magica colonna sonora, i fatti narrati aggiungono all’agilità della caratura espressiva, l’aura dei ricordi di un mondo di usi, costumi, mode, sapori di un’epoca dolcemente quanto intensamente vissuta, colorando di altre vivacità narrative i solari percorsi letterari de L’amore rubato. Giacinta Lucchini vive a Ravenna e lavora a Comacchio (FE) come farmacista. Valente pianista, frequenta tutt’ora corsi di perfezionamento allo studio del pianoforte. E’ questo il suo primo romanzo.