LA PAROLA FERMA IN GOLA di Alfio Patti

DOBBIAMO PREMETTERE CHE ALFIO PATTI è UN AFFABULATORE NATO, INDIPENDENTEMENTE DALLA SUA ESTRAZIONE CULTURALE (LAUREA IN PEDAGOGIA) O DALLA SUA ATTUALE COLLOCAZIONE DI ADDETTO EDITORIALE,PATTI NON HA MAI TRASCURATO ALTRE SUE GENIALI INCLINAZIONI TRA LE QUALI SPICCA QUELLA DEL CANTAUTORE “TITOLARE” DI PROPRI PROGRAMMI E “CARTELLONI” DI CUI CITIAMO L’ESEMPIO ABBASTANZA NOTO IN SICILIA DI “ALLAKATALLA”. POETA DI LINGUA SICILIANA (CFR. NUDI E CRUDI IN EDIZIONE PROVA D’AUTORE 2006)PATTI SI è CIMENTATO CON LA NARRATIVA CON QUESTA OPERA NELLA QUALE RICORDA LA SICILIA DELLA DIASPORA, DEL DISTACCO, DI QUELLI CHE CON FELICE LOCUZIONE FA DEFINIRE A UN PERSONAGGIO DI “LA PAROLA FERMA IN GOLA”, . UNA SICILIA CHE PATTI ESIBISCE ATTRAVERSO IL FILTRO DI RICORDI DELLA SUA GENERAZIONE, RICORDI CARI DEL GENERE CHE FANNO VENIRE UN NODO ALLA GOLA TRA NOSTALGIA E RIMPIANTO PERCHé IN ESSI C’è IL CALCO, IMPRESSOVI INDELEBILE, DELLA FAMIGLIA DI ORIGINE…UNA CORROSIVA IRONIA COLORA DI ULTERIORI SIGNIFICATI ALCUNI SAPIDI CAPITOLI DI QUESTO ROMANZO TUTTO DA ASSAPORARE NEL SUO CORPOSO MODULO ESPRESSIVO IN ITALIANO REGIONALE DI SICILIA.