Rino Nicolosi – Il Presidente dei siciliani. Film documentario di Marcello Trovato.

Aldo Moro, Pier Santi Mattarella, Vittorio Bachelet, Ezio Tarantelli, Roberto Ruffilli, Rino Nicolosi. Politici della stessa “corrente” di pensiero eliminati fisicamente dai terroristi, di destra e di sinistra, oppure giuridicamente. Un altissimo esponente delle forze dell’ordine mostrò ad un grande politico la foto del killer che era stato incaricato di ucciderlo. Il politico capì l’avvertimento e non si oppose con la necessaria veemenza alle pretestuose indagini che lo eliminarono. Mentre altri presidenti della regione hanno serenamente ripreso a fare politica, dopo anche condanne gravissime, Rino Nicolosi fu l’unico politico siciliano che fu travolto da indagini giudiziarie. Invece che per le armi, la morte venne per la bomba psicologica che gli esplose dentro, come Enzo Tortora.

Il film di Marcello Trovato lascia sullo sfondo la tematica politica più ampia della vicenda di Rino Nicolosi. Ma il ritmo calibrato delle interviste, miscelate alle eloquenti immagini delle città più importanti per l’uomo politico siciliano, non fanno altro che aggiungere alla domanda sul come, quella del perché, della “scomparsa” politica del più capace esponente della intellighenzia siciliana.

Più ci si addentra nei ricordi e nelle valutazioni degli intervistati e più viene dal profondo dell’intelletto la domanda: ma come è stato possibile? Basta leggere qui sopra, le prime righe, per percepire il come ed il perché. Il documentario è comunque una pagina importantissima di storia ben rappresentata, anche con una sua musicalità ed un colore, rari nel film d’inchiesta. Sappiamo che il regista appartiene ad una stirpe di intellettuali acesi di antico spessore. Il sangue non mente.

Pertanto risulta ridondante il prologo attoriale che, nella regola del “less is more”, nulla aggiunge alla ottima impostazione, di taglio non solo giornalistico, di un’opera che deve restare nella storia siciliana, per meglio rappresentarla. A futura memoria. Per chi ne vuole.

                                                                                               Francesco Nicolosi Fazio