TRIESTE GIARDINO DELLE ESPERIDI (di Mario Grasso, Laura Rizzo e Giulia Letizia Sottile)
Anno: 2021
Pag: 108
Collana: Confronti
Il testo è corredato da una scelta di 38 immagini inedite, tra fotografie, disegni e dipinti, che evocano le atmosfere della città.
In copertina: scatto del maestro fotografo triestino Pierfrancesco Fontana
In quarta di copertina: pentagramma realizzato da Catherine Vaccaro
Venezia Giulia e Sicilia le due regioni italiane tra loro più lontane, estremo confine Nord ed estremo confine Sud. Quest’ultimo con l’aggiunta del mare divisorio. Una realtà geografica che leggendo le dense pagine di questo libro, si manifesterà inesistente. Un documento sui generis quanto affabile e per molti suoi significati ulteriori, che giungono esemplari in questo momento di privazioni e negazioni. Buon segno e nuovo che fa augurare una proliferazione spontanea di altrettante iniziative del genere che unisce le istanze più autentiche di una civiltà, di un Paese dalle tradizioni esemplari, per la sua storia e la osmosi armonica di culture regionali, dai dialetti alla lingua della comunicazione nazionale. L’Italia della letteratura, delle Scienze, delle Belle Arti, dei valori umani, dell’amicizia. In questo sorprendente libro tre scrittori siciliani di diverse generazioni si approssimano, ciascuno a modo proprio, a cogliere momenti palesi e subliminali della città di Svevo, Saba, Cergoly, Mattioni, e oggi di Claudio Magris; la patria dei precursori italiani degli studi della psicanalisi, dell’Operetta, del lieto vivere e del cosmopolitismo. Al capitolo delle memorie storiche, delle testimonianze sull’attualità e delle dediche di Mario Grasso, il novantenne decano dei poeti italiani, segue nel secondo capitolo una empatica, puntuale quanto affabile rivisitazione storica che Laura Rizzo svolge ripercorrendo il capitolo leggendario della Trieste di Saba, e della sua “Libreria Antiquaria”; chiude il trittico dei contributi, Giulia Letizia Sottile, che ha allusivamente intitolato il proprio scritto facendo simbolicamente propria una nota e incisiva frase di Joyce. Sottile conclude con una poematica sinfonia di letterarie consonanze, spontanea esaltazione dell’anima cosmopolita, libera e gioiosa della gente giuliana. Una scelta di foto inedite, quasi tutte scattate dalla medesima Sottile, evoca atmosfere e anima le testimonianze dei tre momenti di omaggio. Singolare quanto significativa complementarità artistica è l’illustrazione di copertina, scatto del maestro fotografo triestino Pierfrancesco Fontana. Immagine di uno storico singolare evento che ha procurato a Trieste il Guinness dei primati nel 2015, (la coperta a uncinetto più grande del mondo) e che qui propizia, con i suoi colori e il riverbero delle architetture monumentali della piazza Unità d’Italia, nella quale era stata esibita, significati ulteriori a complementarità di questo omaggio alla città giuliana, moderno giardino europeo delle mitiche mele doro. (r.c.)
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