SUL CONFINE – STUDIO PSICOANALITICO SUL POTERE DELLA SCRITTURA NEL CASO DI ALDA MERINI (di Giulia Sottile)
Collezione Confronti
pagg.104
Con prefazione di Anna La Rosa
Appendice di pareri autonomi e inediti di: Cinzia Demi, Vincenzo Guarracino, Stefano Lanuzza, Massimiliano Magnano, Angelo Maugeri, Laura Rizzo, Tommaso Romano, Mario Rondi
Il saggio “SUL CONFINE: Studio psicoanalitico sul potere della scrittura nel caso di Alda Merini” (edizione Prova d’Autore) è un lavoro ibrido, tra psicologia e letteratura, nato proprio dal tentativo di coniugare queste due discipline, sorelle non gemelle. Da sempre interessata alla carica trasformativa che la scrittura ha nelle vita di chi la pratica, l’Autrice ha voluto affrontare la produzione letteraria della poetessa milanese utilizzandola come materiale utile per comprendere più in profondità la donna dietro il personaggio, adottando un approccio psicoanalitico, osservando in trasparenza verso per verso. In ultima analisi, emerge la funzione protettiva della poesia rispetto al disturbo mentale e ai fantasmi del proprio mondo interiore, a cominciare dalle figure genitoriali. Il saggio di Giulia Sottile reca la prefazione della psicoterapeuta Anna La Rosa ed è corredato da un’appendice di brevi scritti autonomi e inediti di: Cinzia Demi, Vincenzo Guarracino, Stefano Lanuzza, Massimiliano Magnano, Angelo Maugeri, Laura Rizzo, Tommaso Romano, Mario Rondi, per un confronto critico a più dimensioni.
Esistono persone con confini esili che si lasciano permeare dagli altri, e a volte escludono gli altri. È lungo questa linea che nasce la poesia di Alda Merini, cioè lungo la linea del suo labile confine tra il suo mondo e quello fuori dal suo. Lì nel suo “confine senza fine” la poetessa incontrava, l’arte. La sofferenza, incontrava le parole e l’immagine del dolore: l’affetto incontrava la sua rappresentazione. E dove il suo corpo incontrava la sua mente, strutture dentro di lei scisse, capaci di dialogare solo con la poesia. Questo l’a fondo di Giulia Sottile, psicologa, lungo una ricerca scrupolosa, nuova per molti suoi aspetti e davvero definitiva come diagnosi scientifica che non è stroncatura letteraria ma chiave di lettura che propone una “dimensione”.
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