CIUM HALIM di Rosa Pedalino
racconti
collana Nuove Tressule
SCIUM-ALIM, è opera narrativa che offre otto racconti autonomi con altrettante combinazioni a sorpresa rispetto ai contenuti. Sono bozzetti di misure diverse, e la densità di ciascuno viene esaltata dalla modulazione espressiva di una maestra del pastiche linguistico che è rigorosamente letterario per il suo esito e scaturigine puntualmente collegata al vocabolario siciliano del versante occidentale dell’Isola, quello i cui residui dell’influsso arabo sono tuttavia più resistenti. La narrativa di questa scrittrice fuori coro e fuori mafie, stenta ancora a penetrare oltre la barriera della prima accoglienza accademico-critica, forse per la paura di chi dovrebbe responsabilizzarsene al momento di dover penetrare nella ricchezza degli insoliti contenuti attraverso la altrettanto insolita e unica (c’è stato l’esempio di Stefano D’Arrigo) barriera dell’algebra filologica per un repertorio linguistico, appunto, vera miniera di lemmi e locuzioni che attende i ricercatori di buona volontà e chi dia loro l’imput per un lavoro scientifico che assicura frutti esenti dall’usura del tempo.
Esaurito
Esaurito
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