BOLO (di Renata Governali)
Collana Nuove Tressule
pagg.200
anno 2020
Il bolo cui allude Renata Governali in questa sua nuova coinvolgente opera letteraria bisognerà leggerlo nella sua accezione di grossa pillola, del genere che i veterinari confezionano per buoi, asini e cavalli. Una pillola che gli umani non potranno inghiottire. Un bolo che attinge al significato originario nel greco bolos e poi bolus nel latino tardo. Non un ordinario bolo alimentare, boccone di cibo masticato e insalivato, ma quello che troviamo nel vocabolario dell’italiano col secondo significato di pozione che non sarà inghiottita a causa delle sue dimensioni.
Una grandiosa metafora della nostra inferma attualità, (…) “Bolo descrive, collocata in un lungo arco di tempo, l’evoluzione dei personaggi: la quotidianità, il sentire, le sofferenze, le esaltazioni, gli apprendimenti, le luci e le ombre che abitano l’animo umano, le dinamiche, gli scontri, i giochi di potere. Una storia paradigmatica dell’epoca che stiamo vivendo”. (dalla nota editoriale di Mario Grasso).
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