Big Pharma batte Europa, grazie alla Merkel.
Le “giornate” (ormai più di una al giorno) sono istituite per ricordare. Personalmente preferisco anche riflettere. Il nove maggio si ricorda sia la nascita dell’Europa che la morte di Aldo Moro. Meno ricordata la morte di Peppino Impastato, che proprio il 9 maggio 1978, fu ucciso e dilaniato sulle rotaie di un treno, ancor prima del ritrovamento del corpo di Moro sotto la sede del PCI. Stranissima coincidenza, anche con il fatto che, proprio il mandante dell’omicidio, fino a quella data, fu il capo della mafia siciliana. Poi ci fu l’eliminazione fisica dei “morotei” dalla politica.
Recentemente sono stati consegnati alla giustizia i terroristi di sinistra, che erano sotto tutela della “Dottrina Mitterand”. Invece ancora pochi successi nella ricerca della verità sulle stragi, sia quelle politiche, che quelle mafiose. Probabilmente perché il confine tra le due “matrici” è labile.
Il nove maggio è il compleanno dell’Europa che, grazie alla Von Der Leyen, ha fatto una pessima figura nella vicenda dei vaccini Astra Zeneca. Altra pessima figura ha fatto l’Europa nell’incontro con Erdogan. La vicenda dei brevetti sui vaccini, offre una ipotesi. La Merkel è stata l’unica ad opporsi alla proposta sacrosanta di Biden di sospendere l’efficacia dei brevetti per un breve periodo, al fine di salvare milioni di vite umane e garantire l’efficacia dei vaccini che, se non copriranno presto tutta l’umanità, faranno a rimpiattino con il virus e le sue ennesime varianti, in giro per il mondo. La procedura anti-brevetti è prevista all’art. 122 del Trattato UE, ma non si applica.
La Merkel difende i suoi interessi, rappresentati dai colossi tedeschi dell’industria farmaceutica. Questo fatto evidente spiega, a posteriori, il contratto-farsa di Ursula con Astra Zeneca. Ma spiega forse anche l’atteggiamento offensivo di Erdogan contro la Von Der Leyen. Non potendo colpire il boss, il sultano (dittatore per Draghi) colpì la sua guardaspalle in Europa. Metodo tipico della mentalità mafiosa. Dicono che, dopo droga e armi, la mafia internazionale fa i maggiori profitti con i farmaci. In Germania la mafia turca è potentissima. Fantapolitica? Può darsi, ma tutto quadra.
Francesco Nicolosi Fazio