Fuoco (di paglia) incrociato su l’energia.
La (il?) Meloni è stata attaccata da tutti i partiti per la vicenda dell’accisa. Per cui politicamente quasi… “l’hanno accisa”. Lungi da me voler difendere Giorgia, ma abbiamo superato il ridicolo. Per un aumento di circa il 10% del prezzo dei carburanti, stava quasi cadendo il governo, mentre per bollette e gas non succede nulla. In questo caso i rincari hanno superato il 100%, ma chi gestisce questa energia “olia” meglio del petr-olio. In un paese dove il Comandante della Guardia di Finanza fu condannato per contrabbando di petroli, tutto è possibile. Incredibile voler scaricare sui gestori il problema che è causato dai petrolieri, gli intoccabili. Altri intoccabili sono i fornitori di energia, che offrono un “libero mercato”, con diversa ragione sociale, dalla stessa sede in un palazzo di Roma.
Ecco che si è organizzata la grande torta green. Ci sono tutte le premesse per altre dipendenze.
Se oggi dipendiamo da Arabi e Russia, tra qualche anno dipenderemo anche dalla Cina. La gran parte delle soluzioni “green” passa dalle batterie, mercato in mano alla Cina. Il massimo della follia è individuabile nelle auto elettriche a cui saremo costretti tutti gli europei entro il 2035, che è quasi domani, per la pianificazione industriale. Si danno agevolazioni economiche a chi compra auto elettriche che, ciò nonostante, hanno prezzi irraggiungibili, per la stragrande maggioranza degli italiani. Auto costosissime, che non favoriscono per nulla l’ambiente. In ogni caso sono in misura minima (10%) rispetto al resto dei consumi energetici: centrali termoelettriche, navi, aerei, tir.
Limitando il problema alle batterie, risulta evidente che, oltre per il monopolio cinese, queste sono la palla al piede di auto elettriche e fotovoltaico. Per quest’ultimo il costo delle batterie supera quello dei pannelli. Sarebbe più utile abbinare fotovoltaico ed eolico all’idroelettrico, usando gli invasi come accumulo di energia ad impatto zero. Qualcosa di effettivamente realizzabile, come un ennesimo mio progetto non preso in considerazione. Perché veramente green e ambientalista.
Francesco Nicolosi Fazio