Per ogni Amico che si perde viene tolta una forza che viene a mancare, e per il caso della scomparsa di Franco Battiato, viene a mancare alla comunità umana universale, a una civiltà senza confini per dire dell’Arte e, quindi, concludere con la Musica. Invero c’era un’implosione di straordinarie ed eccellenti molteplicità nella personalità del compianto musicista, cantante, poeta, regista: il segno pieno del genio. Noi abbiamo avuto occasioni diverse per fregiarci di collaborazioni come testimonianze, sotto forma di prefazioni a libri da noi scelti per essere editi, di poesie e di saggistica da scaffale alto come per il saggio di Paolo Anile “Come sopra così sotto”. Paolo Anile è uno degli Amici che sono stati più vicini a Battiato. Adesso restano tuttavia le sue scritture, che per qualche nostra occasione più “antica” sono state anche di disegni, come per il libro e nel libro su Manlio Sgalambro “Nell’antro del filosofo”, anche questo, come quello citato prima, edito da Prova d’Autore, che affida alla nostra direzione letteraria la consulenza per gli scritti creativi e saggistici. Ma non sono le parole della commozione le più appropriate al rimpianto e quindi al valore del ricordo di chi ci ha lasciato: ricordi personali effimeri e solidità perenne della storia del meraviglioso viaggio umano di chi imprime segni indelebili lungo il percorso della propria esistenza, come l’etneo Franco Battiato, la cui impronta si destina a colorare di straordinari significati il viaggio di chi continuerà a dire a chi verrà dopo i momenti delle grandi emozioni.

 mariograsso

In foto, da sinistra: Daniela Saitta, Franco Battiato, Mario Grasso.