Il giorno che inizia
Sono la musica
che mi risuona dentro
e i profumi di fragole,
torte e caffè del mattino
che mi abbracciano
fra le case e le strada.
I colori dei giardini
che attraverso,
l’acqua fresca che mi bagna,
i miei arti
che si rimettono in movimento.
La mia giornata può cominciare.
Frammento
Rumore,
frammenti per terra
guardi il disastro col cuore
in lacrime,
perso anche lui,
un pezzo qua,
un pezzo là.
La luce vi si rifrange.
Ogni pezzo un riflesso diverso.
Pensa,
da una cosa rotta,
una nuova vita.
Da un ramo spezzato
una nuova pianta
sa mettere radici.
Da un frammento tu,
non puoi ridare luce?
Foglie
Sospese
Volanti
Tremanti
Rosse
Gialle
Marroni.
Non cadiamo senza
che il sole non abbia nutrito,
almeno per una stagione
Un fremito della nostra esistenza.
E farci trovare qui,
infine, sul pallido cemento.
Gocce cadute dal cuore
dell’Universo.
Mattino
Mi giungi come amico
silenzioso accanto
ad accarezzare gli occhi
a riaprire le orecchie
a riaccendere il pensiero
a riporre fiducia
nel giorno che inizia.
La luce che lentamente
si riprende ogni cosa
che la notte le aveva
portato via.
In un senso eterno di moto
Sono vento e tempesta
che trascina ogni cosa
Nel suo non luogo.
Mai acqua di stagno
dove venire a morire
Sono seme in transito
Verso nuove terre
mai zolla arida spaccata
tra i monti.
Non cercar in me pace.
E’ già acqua agitata
Non più la stessa.
Quella dove hai pescato
uno sguardo, un bacio un sorriso.
In un senso eterno di moto.
Lontano dall’esistenza
ripiena di vuoto.
La felicità
La felicità
si beve in un bicchiere di vino
per solleticarti l’anima.
Si tuffa nel mare estivo
per rinfrescarti dalla calura.
Percorre sentieri in salita
per riempire gli occhi di luce
Ti trova tra le pagine di un libro
a narrare la tua storia.
Indossa quell’abito rosso
per sognarti bella.
Si respira nella terra
bagnata di pioggia
per inebriare i sensi.
Si riscalda al fuoco di un falò
per starti ancora vicina.
Si innamora tra le note della tua canzone preferita
per il tuo incedere cantando
Si circonda delle cose che ami
perchè è la tua stessa passione
a tenerla accesa.
La felicità
non insegue una vita ideale
ma rende ideale quella stessa vita
che tiene acceso il tuo cuore.
Non è mai troppo tardi, riprendi te stessa
Non è mai troppo tardi
Per segnare un confine
Alzare un margine
Fermare le invasioni
Non è mai troppo tardi
Ti diranno che sei cambiata
Saranno ciechi a guardare la tua reazione
come la difesa del tuo spazio.
Sei tu la vipera
Sei l’acida che ha reagito
che non ha concesso
Il superamento
Sei la rigida
La frigida
La scostante
L’insensibile
Sei ferma e risoluta ora
giacché eri troppo
Resiliente
Resistente
Sottomessa
Accomodante
Disponibile
Infrangibile
Sensibile
Prima
Non è più troppo tardi
Se ora riprendi la tua vita
Se disegni i tuoi confini
E tracci il limite
Che
Non è concesso
Più infrangere
Valeria Perricone